Bio
Adonai Sebhatu vive e lavora a Bologna.
Diplomato all’Istituto Tecnico Aldini Valeriani nel 2005. Durante l’adolescenza viene a contatto con l’ambiente Underground Bolognese dal cui rapporto trae diverse e talvolta contrastanti suggestioni.
In particolare coglie nel gruppo de “I mutoidi” un interessante punto di riferimento come inizio del suo percorso concettuale.
Lavora come designer cogliendo l’occasione di mettere in pratica le sue conoscenze da geometra, apprese durante il percorso scolastico, ciò contribuisce progressivamente ad aumentare la sua dimestichezza con gli strumenti tecnici e ad acuire il suo senso estetico.
Spinto da una crescente necessità espressiva si avvicina verso una sempre più progressiva indagine artistica. In questo periodo dipinge opere con cui comincia ad esplorare quell’immaginario fatto di componenti elettronici che caratterizza la scenografia in cui esprime la sua ricerca.
La sua produzione si concentra sempre più dall’utilizzo, non convenzionale, di pezzi interi o parti di oggetti di recupero, unendole alle tecniche classiche delle arti visive.
Questo gli da la possibilità di lavorare attraverso differenti media quali pittura, disegno, scultura e installazione. Come a creare l’equilibrio di un determinato sistema rappresentativo di oggetti “sintesi” o “archetipi”.
L’intento dell’artista è quello di instaurare un dialogo tra i tre punti di riferimento di cui fanno parte l’opera ossia lo spazio, il mezzo e la forma.
Il rapporto tra le componenti che costituiscono l’opera di Adonai Sebhatu, da una parte, ricerca l’identità dello stesso artista; dall’altra pone una sinergia comunicativa tra le parti che la appartengono creando una dicotomia tra l’uomo e l’ambiente, l’uomo e la macchina, l’uomo e il suo antagonista.
